Quando si parla di calcio femminile, saltano subito alla mente le prodezze delle giocatrici azzurre qualificate ai mondiali di Francia 2019, i pensieri vanno a Sara Gama (Juventus Women), a Valentina Giacinti (Milan Women), a Ilaria Mauro (Fiorentina Women’s) e a tutte le ragazze che giocano nei campionati italiani di calcio femminile.

Peccato, però, che anche se parliamo di squadre di serie A e B non possiamo parlare di calcio femminile professionistico. Già, è proprio così: nonostante giochino sotto l’ala della FIGC (a settembre 2018, dopo uno sciopero di società e calciatrici, Il Collegio di Garanzia del Coni ha ribaltato la sentenza della Corte d’appello federale che aveva lasciato la gestione dei campionati femminili di vertice alla Lega Nazionale Dilettanti), le nostre women non sono considerate al pari dei più blasonati uomini…. Se ne parla da tempo di questa disparità di trattamento, soprattutto dal momento che in Europa il calcio femminile professionistico esiste e sono decine le società calcistiche femminili professionistiche.

Se poi andiamo ad esaminare quello che è l’articolo 2 della legge n. 91 del 23 marzo 1991, poco ci è chiaro del perché di questa distinzione tra uomini e donne nonostante giochino (quasi) allo stesso livello: “Ai fini dell’applicazione della presente legge, sono sportivi professionisti gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnico-sportivi ed i preparatori atletici, che esercitano l’attività sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità nell’ambito delle discipline regolamentate dal CONI e che conseguono la qualificazione dalle federazioni sportive nazionali, secondo le norme emanate dalle federazioni stesse, con l’osservanza delle direttive stabilite dal CONI per la distinzione dell’attività dilettantistica da quella professionistica”.

Per il calcio femminile professionistico, dunque, si prospetta ancora un periodo di attesa ma da almeno un anno a questa parte la voce delle women si è fatta più forte, i giornali ne parlano, nelle trasmissioni televisive sportive adesso si dà spazio al calcio femminile (finalmente!) e la richiesta di portare anche loro al professionismo inizia a pesare in casa FIGC… Anche perché il calcio femminile è in continua crescita, i campionati della massima serie si fanno sempre più agguerriti e le scuole calcio sempre più numerose e professionali.

Ne è un esempio la Scuola Calcio Femminile Juventus del Fossano (CN) che conta oltre 60 iscritte, tutte giovanissime ma molto determinate, come determinata è la testimonial di questa Scuola Calcio Sara Gama della Juventus Women: “Sono molto felice di far parte di questo progetto, credo che la nascita di questa scuola femminile Juventus a Fossano sia un step importante per lo sviluppo del calcio femminile perché saranno sempre di più le ragazze a volersi lanciare in questo sport”.

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